IL PORTALE ITALIANO DEDICATO ALL'INFORMAZIONE E ALLA DIVULGAZIONE SULLE TERAPIE AVANZATE
TERAPIA GENICA, TERAPIA CELLULARE, EDITING GENOMICO, CAR-T E ALTRE TERAPIE DI PRECISIONE
Erano gli anni Ottanta del secolo scorso quando si cominciò a parlare della possibilità di “armare” i linfociti per aumentare la loro capacità di combattere contro i tumori. Sarebbero dovuti passare però quasi trent’anni per arrivare alle prime sperimentazioni delle CAR-T su pazienti oncoematologici.
Oggi le terapie a base di cellule CAR-T sono una realtà: rappresentano l’ultima frontiera dell’immunoterapia in campo oncologico e permettono di curare alcune forme di leucemie e linfomi. Ma sono terapie molto complesse non solo dal punto di vista scientifico e clinico ma anche sotto il profilo produttivo, economico e di gestione. In questo nuovo scenario, sono tanti gli interrogativi che la comunità scientifica, l’industria, il mondo sanitario, le istituzioni e i pazienti si stanno ponendo.
Il volume “Le Terapie CAR-T, dal laboratorio al paziente”, realizzato grazie al contributo delle voci più autorevoli nel panorama italiano, traccia un quadro chiaro e approfondito su queste tematiche.
L'eBook è scaricabile gratuitamente sulla pagina del progetto "Cell Therapy Open Source".
Clicca qui per vedere la registrazione dell'evento di presentazione dell'eBook tenutosi martedì 3 novembre 2020.
In questi mesi, l’Italia e tutto il mondo stanno affrontando l’emergenza sanitaria più importante dell’ultimo secolo: la pandemia - dichiarata tale l’11 marzo 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - di un nuovo coronavirus, denominato SARS-CoV-2. Questo virus causa la malattia da Coronavirus 2019, nota con la sigla COVID-19 (COrona VIrus Disease 2019), che può presentarsi come asintomatica, dare lievi sintomi simili all’influenza fino a dare origine, per una percentuale significativa, ad una sindrome respiratoria acuta molto grave che richiede il ricovero in reparti di terapia intensiva e che spesso porta alla morte.
Il 2020 è stato l’anno delle terapie digitali. Oltre 150 sono gli articoli scientifici censiti, ad oggi, su Medline su questi temi, 80 dei quali solo nell’ultimo anno. Non pochi per una disciplina nata poco più di due anni fa e riservata allora a un pubblico di nicchia interessato alle nuove tecnologie. Nonostante questo boom, le terapie digitali sono una tematica ancora poco conosciuta (soprattutto nel nostro Paese) e che solleva tante domande dal punto di vista tecnico, sanitario e regolatorio. Quesiti per cui è stato avviato un progetto denominato “Terapie Digitali per l’Italia”, frutto della collaborazione di un gruppo interdisciplinare (a cui appartiene anche chi scrive), che ha pubblicato oggi un documento di oltre 200 pagine dal titolo “Terapie digitali: un’opportunità per l’Italia” sulla rivista Tendenze Nuove.
Dopo aver illustrato i progressi scientifici e le sfide riguardo le terapie CAR-T attraverso i tanti articoli sul portale e con l’ebook “Le terapie CAR-T, dal laboratorio al paziente”, Osservatorio Terapie Avanzate ha voluto raccontare questa rivoluzione biomedica nel campo dei tumori nella maniera più semplice possibile e alla portata di tutti: con un podcast e un fumetto. La voce narrante del podcast accompagna l’ascoltatore lungo il percorso scientifico, iniziato alla fine del ‘800, che ha portato all’ideazione e allo sviluppo delle cellule CAR-T. Il fumetto, in cui i linfociti T vengono rappresentati come guerrieri addestrati, illustra come funziona il nostro sistema immunitario e come questo venga “armato” per combattere leucemie e linfomi. E si spera, in un futuro prossimo, anche tumori solidi.
Kaia Health, azienda leader nel settore delle terapie digitali, e il Gruppo Chiesi, azienda farmaceutica internazionale, hanno sottoscritto una partnership esclusiva per la commercializzazione in Europa di Kaia COPD Management, una app per la riabilitazione polmonare in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). È uno dei primi casi di collaborazione nell’ambito della cura dell’apparato respiratorio: l’obiettivo dell’accordo è di offrire ai pazienti una soluzione digitale che contribuisca a migliorare i risultati dei trattamenti per la BPCO, introducendo un cambiamento comportamentale, piuttosto che la somministrazione di altri farmaci.
Dopo l’autorizzazione a fine dicembre del vaccino COVID-19 prodotto da Pfizer/BioNTech, per cui è già in atto il programma di vaccinazione in Italia, e la recentissima per quello di Moderna (il 6 gennaio in Europa e il 7 gennaio in Italia) , l’approvazione da parte della Commissione Europea del vaccino prodotto da AstraZeneca si sta facendo attendere e sta facendo discutere. Al centro del dibattito il dosaggio e la sua efficacia. Un’attesa che avrà un impatto importante sull’Italia che aveva puntato fin da subito sul vaccino italo-britannico con la speranza che potesse giungere rapidamente sul mercato e arrivare nel nostro Paese in quantità massicce. Diversa invece la decisione dell’ente regolatorio inglese (MHRA) che ha dato il via libera lo scorso 30 dicembre.
Website by Digitest.net