Sono veri e propri farmaci ma non si inghiottono, non si iniettano né inalano: per assumerli basta avere uno smartphone, un tablet, un dispositivo indossabile o anche un videogioco
La settima puntata di “Reshape – Un viaggio nella medicina del futuro” – il primo podcast in Italia interamente dedicato alle terapie avanzate e altre innovazioni tecnologiche, disponibile sulle più note piattaforme di podcast – si concentra sulle terapie digitali (DTx). Si tratta di terapie a tutti gli effetti: sono sviluppate attraverso una sperimentazione clinica, seguono un percorso di approvazione da parte degli enti regolatori e possono essere prescritte dal medico e rimborsate dal servizio sanitario. Questa puntata è stata realizzata grazie alla collaborazione di Eugenio Santoro, Capo del Laboratorio di Informatica Medica del Dipartimento di Salute Pubblica presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Come per le puntate precedenti, il racconto è accompagnato da una storia illustrata, scaricabile qui.
Tematica ancora poco nota al grande pubblico ma di cui si discute sempre più tra esperti dell’innovazione in medicina, le terapie digitali sono farmaci veri e propri che mirano ad una serie di patologie che la medicina classica non è in grado di risolvere e che richiedono percorsi assistenziali lunghi, come ad esempio le malattie croniche o i disturbi neurologici. Le terapie digitali possono essere delle app, dei videogiochi, dei siti web, dei sensori, dei dispositivi indossabili (wearable) e molto altro ancora. Va ricordato però che non sono semplici app come quelle che si scaricano liberamente dagli store online (ad esempio quelle dedicate al fitness, molto in voga negli ultimi anni), ma sono interventi terapeutici veri e propri che richiedono una prescrizione medica e delle indicazioni di utilizzo specifiche per il paziente.
L’argomento è caldo: infatti stanno aumentando gli studi clinici in tutto il mondo, anche a causa delle carenze nell’assistenza sanitaria causate dalla pandemia di COVID-19 negli ultimi due anni. Sono innumerevoli quelli dedicati in generale agli strumenti di digital health, cioè l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a sostegno della salute e di tutto ciò che gli ruota attorno, ma iniziano a ritagliarsi uno spazio considerevole anche quelli focalizzati sulle DTx. Lo scopo è quello di portare ai pazienti tecnologie innovative accessibili e semplici, ma controllate e regolamentate, in grado di monitorare e migliorare la loro salute. Le terapie digitali rappresentano una nuova modalità di intervento medico: infatti, l’obiettivo è l’integrazione tra le tecnologie – di misurazione, monitoraggio, somministrazione – e l’erogazione di una terapia, in modo tale che il paziente possa scegliere tenendo in considerazione una opzione terapeutica in più.
Come raccontato nel podcast, sebbene alcune terapie digitali siano già disponibili sul mercato – specialmente negli Stati Uniti - e talora rimborsate, in diversi Paesi è ancora poco chiaro come gestirne gli aspetti regolatori e burocratici. Anche l’Italia è in questo limbo: non è ancora definita, infatti, la classificazione delle DTx, se deve rientrare tra i dispositivi medici – di competenza del Ministero della Salute - o tra i farmaci – di competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco. A questo si aggiungono anche altre problematiche collegate a queste tecnologie: la scarsa conoscenza di questo nuovo settore da parte dei medici e non solo, la gestione dei dati sanitari e il ritardo digitale, che colpisce anche molte zone del nostro Paese. In futuro bisognerà capire quale sia la soluzione migliore per superare che ad oggi limitano l’applicazione di queste terapie nella pratica clinica quotidiana.
Scarica la storia illustrata “Le terapie digitali: la tecnologia al servizio della medicina”, con i testi a cura di Francesca Ceradini, Rachele Mazzaracca ed Enrico Orzes e i disegni di Matilda Mazzaracca:
Ascolta gratuitamente Reshape: lo trovi anche su Spotify e Google Podcast, o cercalo sulla tua piattaforma preferita!
Ascolta "Ep.7 - Alla scoperta delle terapie digitali" su Spreaker.