Vaccino COVID-19

I governi russo e cinese non vogliono restare sullo sfondo e hanno preparato le loro alternative vaccinali ai prodotti americani ed europei

Oltre agli Stati Uniti e ai principali Paesi del centro Europa, al vaccino contro il Coronavirus responsabile dell’attuale pandemia stanno lavorando con grande frenesia anche i ricercatori cinesi e russi. In Cina i principali candidati sono due: quello basato sull’adenovirus di tipo 5, denominato Ad5, dell’azienda farmaceutica CanSinoBIO e il vaccino attenuato, noto come CoronaVac, messo a punto da Sinovac. Sul fronte russo, invece, c’è il noto Sputnik V basato sull’adenovirus ricombinante 26 (rAd26) e l’adenovirus ricombinante 5 (rAd5). Nonostante il governo cinese e quello russo abbiano attuato un’approvazione lampo per i vaccini sperimentali, i risultati pubblicati sembrerebbero affermare che questi non innescano un’efficace risposta immunitaria o che sono meno immunogenici nelle persone oltre i 55-60 anni di età.

Antonella Viola

Grazie alla prof.ssa Antonella Viola (Padova) facciamo chiarezza sulla risposta immunitaria al virus SARS-CoV-2, ricordando che le nostre difese non consistono solo negli anticorpi

Che cosa significa essere ammalati di COVID-19? Parole come “polmonite interstiziale bilaterale” e “tromboembolia” per qualcuno rappresentano una risposta esaustiva mentre altri pensano che la febbre e la perdita del senso del gusto (ageusia), spesso associata alla perdita dell’olfatto (o anosmia), bastino a spiegare i sintomi della patologia suscitata dal nuovo Coronavirus. Ciononostante, queste sono solo tracce superficiali di una battaglia che si combatte in profondità e coinvolge il sistema immunitario, con entrambe le sue linee di difesa, la risposta immunitaria umorale e quella cellulare.

Logo Progetto Advance

ADVANCE, un progetto di formazione finanziato dalla Comunità Europea per sostenere gli scienziati biomedici nella loro carriera nel campo delle ATMP

Con 375mila euro stanziati e sostenuto da Erasmus Plus, il progetto europeo di formazione ADVANCE è dedicato agli scienziati con un interesse nel diventare sviluppatori competenti di terapie avanzate (Advanced Therapy Medicinal Product, ATMP). Tre fasi per sostenere una nuova generazione di professionisti nello sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle competenze attualmente mancanti per rispondere alle sfide esistenti nella ricerca e sviluppo delle terapie avanzate. Il consorzio ADVANCE è guidato da EATRIS ERIC ed è composto da altri sei partner europei: Elevate Health (Paesi Bassi), Istituto Superiore di Sanità (Italia), KU Leuven (Belgio), ULB/ I3H (Belgio), Università di Lubiana - Facoltà di Farmacia (Slovenia), Takis Biotech (Italia).

Coronavirus

Dal microscopio elettronico alle caverne, dalla scoperta del primo Coronavirus alla ricerca di possibili nuove zoonosi: le storie di June Almeida e Shi Zhengli

Prima dell’epidemia di SARS del 2003 si sapeva poco dei Coronavirus (CoV), i quali venivano normalmente associati ai comuni raffreddori. Con la prima grande epidemia del XXI secolo, la prospettiva è cambiata. Per la prima volta abbiamo assistito alla diffusione di un CoV dal potenziale pandemico, allora fortunatamente superato. Purtroppo, non è andata allo stesso modo con il SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di COVID-19 in corso. I Coronavirus sono infatti conosciuti solo dal 1964, anno in cui June Almeda ha identificato un Coronavirus per la prima volta grazie a una tecnica pionieristica di microscopia. Coincidenza vuole che il 1964 sia l’anno di nascita della virologa cinese Shi Zheng-Li, soprannominata “Bat woman”, che esplora grotte e caverne, studiando virus potenzialmente mortali per l’uomo.

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