L’impatto psicologico della pandemia è stato notevole: un recente studio ha evidenziato come delle app dedicate alla salute mentale avrebbero effetti positivi su depressione e ansia
Le conseguenze della pandemia COVID-19 sulla salute mentale sono rilevabili in tutto il mondo e vanno dallo stress legato alla paura di infettarsi, finire in quarantena o in autoisolamento, fino alle esperienze traumatiche di perdita - di vite umane e di mezzi di sostentamento - e di repentino e spesso drastico cambiamento delle abitudini. Mentre rimangono molte incertezze su come la pandemia evolverà nel prossimo futuro, è sicuro che l'impatto psicosociale sarà importante e duraturo. Ma la digital health potrebbe venire in aiuto. Come riportato lo scorso maggio su JAMA Psychiatry, un gruppo di app, raggruppate sotto il nome di IntelliCare, ridurrebbero significativamente l’ansia e la depressione.
Tra i principali problemi causati dalle conseguenze della pandemia di COVID-19 ci sono proprio l’ansia, la depressione e la solitudine, che possono sfociare in comportamenti pericolosi, tra cui l’autolesionismo, e in un aumento del consumo di alcol e droghe. Al di là della ovvia apprensione dovuta alla diffusione del virus, un notevole grado di preoccupazione deriva dall’impatto psicologico di questa situazione sulla popolazione, specialmente sui gruppi più fragili come gli anziani, le persone già debilitate da malattie pregresse e disabilità, i caregiver, gli operatori sociosanitari, migranti e rifugiati, donne e bambini esposti ad abusi familiari. Il senso di incertezza e l’isolamento sociale creano un forte disagio e vanno a sommarsi ai problemi finanziari, ai lutti, ad una realtà quotidiana sconvolta sotto molti aspetti. Tutto ciò provoca nelle persone un forte stato di ansia che porta alla ricerca di sicurezza, controllo e prevedibilità, cose purtroppo poco conosciute in un’emergenza sanitaria di questa portata.
Depressione e ansia colpiscono pesantemente la salute della popolazione globale e i conti dei sistemi sanitari anche in tempi normali. In molti Paesi, la domanda di assistenza per le patologie mentali supera di gran lunga le risorse disponibili per soddisfare queste esigenze. Gli interventi digitali, basati su smartphone, app e connessioni, potrebbero essere una soluzione conveniente dal punto di vista dei benefici umani e della sostenibilità economica. Purtroppo, spesso i pazienti non utilizzano in modo costante gli strumenti a loro disposizione, vanificando il beneficio.
Le app IntelliCare, protagoniste dello studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago (Stati Uniti), offrono all’utente brevi esercizi per eliminare lo stress, ridurre le preoccupazioni, aumentare il senso di gratificazione per le attività giornaliere, strategie per rispettare un ritmo quotidiano e molto altro. Al posto di una singola app, la piattaforma ne contiene diverse, ciascuna breve, semplice e con un unico obiettivo (ad esempio “Daily Feats” per la definizione degli obiettivi giornalieri). Uno studio clinico, effettuato su un gruppo di 146 pazienti con depressione e ansia, ha dimostrato una maggiore riduzione della depressione e dell’ansia – con circa il 60% di recupero - e maggiori possibilità di recupero rispetto alla gestione standard. I pazienti sono stati scelti in maniera casuale per utilizzare IntelliCare (74 persone) o per continuare con le terapie consuete (72 persone). Chi ha ricevuto IntelliCare per otto settimane, accompagnato da un percorso di coaching, ha mostrato miglioramenti significativamente maggiori per quanto riguarda i livelli di depressione e ansia rispetto al gruppo di controllo. Una volta che il gruppo di controllo ha ricevuto l'intervento, anche i loro livelli di depressione e ansia sono diminuiti.
"Queste applicazioni offrono un trattamento a distanza per evitare la depressione e l'ansia durante questi tempi di distanziamento sociale", ha detto l'autore dello studio David Mohr, direttore del Center for Behavioral Intervention Technologies e professore di medicina preventiva alla Northwestern University Feinberg School of Medicine. "Sono state progettate per adattarsi facilmente alla vita delle persone e per aiutare i milioni di persone che vogliono sostegno, ma non riescono a raggiungere lo studio di un terapeuta".
Le app aiutano l’utente in diversi modi, dalla creazione di una routine all’analisi e alla riduzione dei pensieri negativi. Qui di seguito dieci consigli IntelliCare per una buona salute mentale:
1. siate gentili con voi stessi
2. siate gentili con gli altri
3. fai cose che ti piacciono e che ti fanno sentire bene
4. rispetta una routine
5. dormi a sufficienza
6. mantieni un’alimentazione sana e fai attività fisica
7. se ne senti la necessità, fai una pausa dalle notizie quotidiane (TV, social media, giornali)
8. sfida i pensieri negativi
9. crea esperienze e pensieri positivi
10. guarda avanti e abbi fiducia nel futuro
La World Health Organization ha pubblicato un breve documento (consultabile QUI) sulla salute mentale e sulle considerazioni psicosociali durante la pandemia di COVID-19 nel quale sono riportati per punti alcuni messaggi per la popolazione generale, gli operatori sanitari, i responsabili delle strutture sanitarie, per chi si prende cura dei bambini, degli anziani e dei malati e per le persone in isolamento. In Italia, il Ministero della Salute aveva attivato un numero verde di supporto psicologico che vedeva coinvolti 2000 professionisti che, dal 27 aprile al 27 giugno (data di chiusura dell’attività), hanno risposto a circa 50mila telefonate. È fondamentale creare una rete in grado di dare aiuto psicologico costante nel tempo e strumenti di supporto nella gestione della quotidianità alle persone che ne hanno bisogno, specialmente in un periodo complicato come questo.