terapia genica, duchenne, Elevidys

Negli Stati Uniti tutti i pazienti con DMD di età superiore ai 4 anni, ad esclusione dei pazienti con mutazioni che riguardano gli esoni 8 e/o 9, potranno ora ricevere la terapia

Il 20 giugno Sarepta Therapeutics, l’azienda che produce delandistrogene moxeparvovec-rokl (nome commerciale Elevidys), ha annunciato l’autorizzazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense dell’ampliamento dell’indicazione d’uso della terapia genica per la distrofia muscolare di Duchenne (DMD). Grazie a questa autorizzazione potranno essere inclusi tutti i pazienti affetti da DMD di età superiore ai 4 anni, a prescindere dallo stato di deambulazione, con l’unica esclusione dei pazienti che presentano delezioni nell’esone 8 e/o 9 del gene della distrofina. Elevidys era stata precedentemente approvata negli Stati Uniti con procedura accelerata per bambini, deambulanti, di età compresa tra i 4 e i 5 anni affetti da DMD con mutazione confermata nel gene della distrofina.

Elevidys è una terapia genica progettata per rilasciare nell'organismo, in particolare nelle cellule muscolari, un gene che codifica una micro-distrofina. Si tratta di una proteina ridotta rispetto alla distrofina presente nelle cellule muscolari sane, ma che contiene domini selezionati per renderla funzionale. E’ una terapia one-shot che viene somministrata come singola dose per via endovenosa. L'efficacia del trattamento è stata valutata in due studi clinici in doppio cieco, controllati con placebo, e in due studi in aperto (di cui abbiamo parlato qui).

Sebbene l'ampio studio randomizzato su Elevidys non abbia raggiunto il suo endpoint primario di miglioramento rispetto al placebo nella North Star Ambulatory Assessment (NSAA) - una scala di valori comunemente usata per valutare la funzione motoria nei maschi con DMD in grado di camminare - l'FDA ha ritenuto che le osservazioni relative agli endpoint secondari e agli endpoint esplorativi fossero convincenti e indicassero un beneficio clinico rispetto al placebo. Questi endpoint includono i miglioramenti nel tempo di sollevamento dal pavimento, nella camminata/corsa di 10 metri, nel tempo di salita di quattro gradini e nei livelli di creatin-chinasi.

Sulla base delle evidenze, l'FDA ha stabilito che le prove disponibili verificano il beneficio clinico del prodotto per la sua indicazione originale, inizialmente approvata nel giugno 2023 in regime di approvazione accelerata, e forniscono sostanziali prove di efficacia a sostegno dell'approvazione di Elevidys in pazienti deambulanti di età pari o superiore a 4 anni con una mutazione confermata nel gene DMD, ad eccezione di quelli con una qualsiasi delezione nell'esone 8 e/o nell'esone 9 del gene DMD, nei quali l'uso è controindicato. I dati sulla sicurezza attualmente disponibili non sono sufficienti per supportare l'uso di Elevidys in bambini di età inferiore ai 4 anni. Inoltre, coerentemente con il percorso di approvazione accelerato, è in corso uno studio clinico randomizzato e controllato per verificare e confermare il beneficio clinico della terapia nei pazienti DMD non deambulanti.

“Fin dal primo giorno in cui ho iniziato a lavorare con il dott. Jerry Mendell, quasi 20 anni fa, mi sono dedicata ad esplorare le potenzialità e gli avanzamenti scientifici nello studio di questa terapia. Sono grata della collaborazione con molti ricercatori e clinici che sono stati determinanti per portare questa terapia dal laboratorio al paziente”, commenta la dott.ssa Louise Rodino-Klapac, responsabile R&D e direttore scientifico di Sarepta Therapeutics, in un video pubblicato su X. “[…] Mentre questa estensione di indicazione significa che più persone potranno ricevere la terapia, il nostro lavoro non finisce qui. La nostra ambizione è doppia: assicurarci che chiunque possa trarre beneficio da questa terapia abbia l’opportunità di ricevere il trattamento, e sfruttare il nostro approccio per supportare lo sviluppo di future terapie geniche per malattie rare e ultrarare”.

Il percorso di sviluppo di terapie geniche - guidato da Jerry Mendell e da Louise Rodino-Klapac del Nationwide Children’s Hospital’s Center for Gene Therapy (Stati Uniti) - che ha portato alle terapie attualmente autorizzate per la Duchenne e per la SMA è stato raccontato qui da Osservatorio Terapie Avanzate.

Con il contributo incondizionato di

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