Ipertensione

Si tratta di una delle prime dimostrazioni di efficacia per una terapia digitale in ambito cardiovascolare. Lo studio è stato pubblicato su un’importante rivista scientifica del settore

Una terapia digitale (DTx) per l’ipertensione primaria (o essenziale) è stata studiata tramite un trial clinico condotto l’anno scorso in Giappone. I risultati sono stati annunciati a fine agosto al Congresso ESC 2021 e pubblicati sull’European Heart Journal, una delle principali riviste che si occupano di malattie cardiovascolari. La app terapeutica HERB Mobile - sviluppata da CureApp e dalla Jichi Medical University, sotto la guida del professor Kazuomi Kario – permette di gestire i miglioramenti nello stile di vita, fondamentali nel caso di questa patologia cronica, e di monitorare parametri come la pressione sanguigna, le ore di esercizio fisico e di sonno. Come per altre terapie digitali, agire sulla consapevolezza e il mantenimento delle buone abitudini si è rivelato vincente.

L’IPERTENSIONE PRIMARIA

L’ipertensione è una condizione medica seria e uno dei fattori di rischio più importanti quando si parla di malattie cardiovascolari – ma anche di patologie cerebrali, renali e non solo - e di conseguenza ha un impatto economico-sociale elevato. Descritta in poche parole, la pressione arteriosa è quella esercitata dal flusso sanguigno sulle pareti delle arterie: quando supera dei valori soglia (stabiliti dalla European Society of Cardiology e dell’European Society of Hypertension a 140mmHg di massima e 90mmHg di minima), si parla di ipertensione arteriosa. Nel 90-95% dei casi l’ipertensione arteriosa non ha una causa evidente e viene indicata come ipertensione primaria o essenziale. Nella restante percentuale è invece causata da una malattia precisa e viene definita ipertensione secondaria (Fonte: Ministero della Salute). 

L’ipertensione primaria è causata dall’interazione di diversi parametri (età, fattori genetici e ambientali) ma è anche prevenibile e trattabile grazie a uno stile di vita e alla disponibilità di farmaci antipertensivi. Anche se sembra relativamente facile agire, nella pratica non lo è. Proprio per questo motivo, si guarda alle nuove tecnologie per trovare soluzioni a questo problema che affligge 1,28 miliardi di adulti tra i 30 e i 79 anni in tutto il mondo (Dati OMS).

È una condizione molto diffusa in Giappone, con circa 43 milioni di pazienti nel Paese. Purtroppo, molte persone non ricevono alcun trattamento e, anche per i pazienti che ricevono un trattamento, ci sono dei limiti a ciò che la terapia standard può fare e mantenere nel tempo. Se i miglioramenti nello stile di vita sono fondamentali per trattare l’ipertensione, il mantenimento delle nuove abitudini non è così scontato e dipende da diverse variabili, rappresentando una vera e propria sfida per i pazienti e i sistemi sanitari.

HERB: ABBASSARE LA PRESSIONE CON UN ALGORITMO

Ed è qui che entra in gioco la terapia digitale: l’app, infatti, facilita l'adozione di cambiamenti dello stile di vita. Si tratta di fornire una “guida” personalizzata direttamente all'individuo con consigli nutrizionali (tra cui restrizione di sale, controllo del peso corporeo, e restrizione di alcol), per l’attività fisica e per il sonno, basati sui dati e sulle informazioni raccolte (monitoraggio della pressione sanguigna e delle abitudini quotidiane, che vengono modificate se rappresentano un rischio per la salute della persona). Questa forma di trattamento incoraggia la consapevolezza e aiuta ad adottare cambiamenti sostenibili nello stile di vita, producendo un effetto terapeutico che abbassa la pressione sanguigna e allevia l'ipertensione. I medici possono anche utilizzare l'app per controllare i cambiamenti dello stile di vita che il paziente ha fatto nel tempo. 

LO STUDIO CLINICO HERB-DH1

Lo studio clinico multicentrico, randomizzato e controllato di Fase III per valutare sicurezza ed efficacia di HERB si è svolto tra gennaio e dicembre 2020 e ha coinvolto 390 pazienti. È stato strutturato come uno studio comparativo tra due gruppi: uno di controllo (191 pazienti), che ha ricevuto indicazioni sui cambiamenti dello stile di vita in base alle linee guida per la gestione dell'ipertensione della Japanese Society of Hypertension; e un gruppo di intervento (199 pazienti) che ha utilizzato l’app sviluppata per codificare, attraverso un algoritmo, le regole estrapolate dalle stesse linee guida giapponesi, combinandole con tecniche di scienza comportamentale.

La differenza nella pressione sanguigna sistolica (SBP) in 24 ore tra i due gruppi (valore medio) ha indicato un effetto ipotensivo significativo (-2,4mmHg) nel gruppo di intervento che utilizzava l'app terapeutica rispetto al gruppo di controllo. Il dato è clinicamente significativo perché, in proporzione, si riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e cerebrovascolari del 10% circa. Notizie positive anche per la SBP alla 12esima e alla 24esima settimana, confermando come l’utilizzo di questo strumento come opzione per il trattamento dell’ipertensione primaria potrebbe essere valido.

Questo ha rappresentato il primo trial al mondo di un'app terapeutica ai fini dell'approvazione normativa nel campo dell'ipertensione. Le terapie digitali rappresentano un nuovo approccio alla medicina, che ormai sta facendo capolino in molti ambiti clinici e che potrebbe modificare il trattamento di diverse patologie.

Con il contributo incondizionato di

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