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Si va verso linee di trattamento sempre più precoci: per pazienti già sottoposti a 2 terapie precedenti, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38 

Un mese intero dedicato al mieloma multiplo: marzo è considerato il mese simbolo di questo raro tumore e AIL (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma), per la quarta volta di seguito, ha scelto di allestire una campagna informativa e di servizio per i pazienti e le loro famiglie, allo scopo di raccontare i progressi della ricerca disponibili contro il mieloma. Progressi che non mancano visto come prosegue la corsa delle terapie a base di cellule CAR-T verso le linee di trattamento più precoci. Infatti, qualche giorno fa Bristol Myers Squibbs ha reso nota la decisione della Commissione Europea (CE) di concedere l’approvazione all’utilizzo di idecabtagene vicleucel nei pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivante e/o refrattario (R/R) ad almeno due terapie precedenti.

Idecabtagene vicleucel (ide-cel; nome commerciale Abecma®) diventa così la prima immunoterapia a base di cellule CAR-T approvata nell’Unione Europea (esclusa la Gran Bretagna) per un utilizzo clinico nelle prime fasi di trattamento del mieloma multiplo R/R. Prodotta da Bristol Myers Squibbs, questa innovativa CAR-T è la prima in grado di legarsi all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) sulla superficie delle cellule di mieloma multiplo. Così ide-cel ha già ricevuto il disco verde dalla Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo R/R dopo quattro o più linee di terapia precedenti, nonché dall’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) per quelli già sottoposti ad almeno tre precedenti terapie, tra cui un agente immunomodulatore (IMiD), un inibitore del proteasoma (PI) e un anticorpo anti-CD38 che abbiano dimostrato una progressione della malattia dopo l’ultima terapia. “L’approvazione nell’Unione Europea rappresenta un’importante pietra miliare nei nostri sforzi per fornire il potenziale trasformativo delle terapie cellulari nelle linee precoci di trattamento”, afferma Monica Shaw, senior vice-president e Head of European Markets di Bristol Myers Squibbs. “Idecabtagene vicleucel è un’importante opzione terapeutica per i pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario triplo esposti trattati almeno con due terapie precedenti, e sta aprendo la strada a un promettente cambiamento del paradigma terapeutico”.

Negli ultimi anni le CAR-T sono presto diventate un punto di riferimento nel protocollo terapeutico del mieloma multiplo, che comprende agenti immunomodulanti, inibitori del proteasoma e anticorpi monoclonali anti-CD38. Purtroppo, con l’aumento dell’utilizzo di queste tipologie di farmaci nei regimi di combinazione, un gran numero di pazienti tende a divenire “triplo esposto” già nelle prime fasi del percorso terapeutico e per costoro le opzioni di trattamento sono limitate (la sopravvivenza libera da progressione mediana scende a 3-5 mesi). Tutto ciò impone di puntare allo sviluppo di nuovi e più efficaci metodi di cura, fra i quali gli anticorpi bi-specifici (in grado di guidare le cellule del sistema immunitario verso quelle del tumore da combattere) o le stesse CAR-T. “Poiché i pazienti affetti da mieloma multiplo sono esposti alle tre principali classi di terapia già nelle prime fasi del trattamento e continuano a presentare recidiva e/o ad essere refrattari, è fondamentale continuare ad aggiungere al nostro armamentario terapeutico opzioni terapeutiche innovative che possano potenzialmente fornire un controllo a lungo termine della malattia”, dichiara Paula Rodriguez-Otero, del Dipartimento di Ematologia presso la Clinica Universidad de Navarra a Pamplona. “L’estensione dell’approvazione di ide-cel rappresenta un progresso fondamentale nell’introduzione di una terapia personalizzata che offre risultati significativamente migliori e duraturi ai pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario triplo esposti dopo due terapie precedenti”.

L’approvazione di ide-cel da parte della Commissione Europea si basa sui risultati dello studio randomizzato di Fase III KarMMa-3 che ha valutato questa CAR-T rispetto ai regimi di combinazione standard nei pazienti con mieloma multiplo R/R sottoposti a precedentemente trattamento con due-quattro regimi farmaceutici, comprendenti IMiD, PI e un anticorpo monoclonale anti-CD38. L’analisi ad interim completata su 254 pazienti trattati con ide-cel ha messo in luce il beneficio derivante dall’utilizzo della terapia rispetto ai regimi standard (il gruppo di controllo era dato da 132 pazienti), con una sopravvivenza linea da progressione di malattia (PFS) mediana di 13,8 mesi rispetto ai 4,4 mesi del gruppo di controllo e una riduzione del 51% del rischio di progressione di malattia o di morte. I risultati dell’analisi primaria, con un follow-up mediano di 30,9 mesi, sono coerenti con l’analisi ad interim e rappresentano il follow-up più lungo per uno studio di Fase III randomizzato con una terapia cellulare CAR-T in questa tipologia di pazienti. Inoltre, il trattamento con ide-cel ha portato in evidenza un miglioramento significativo del tasso di risposta globale (ORR) con la maggior parte dei pazienti (71,3%) che hanno raggiunto una qualsiasi risposta, e il 43,7% in risposta completa o completa stringente. Nel braccio di confronto, meno della metà dei pazienti (42,4%) trattati con i regimi standard ha raggiunto una qualsiasi risposta, con il 5,3% che ha mostrato risposta completa o completa stringente. Ide-cel ha, infine, mostrato un profilo di sicurezza ben definito e coerente, con eventi di sindrome da rilascio di citochine (CRS) e neurotossicità per lo più di basso grado e transitori.

Sulla base dello studio KarMMa-3, idecabtagene vicleucel è, inoltre, la prima terapia avanzata approvata in Svizzera per il trattamento dei pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato e refrattario trattati con almeno due precedenti terapie, e la prima approvata in Giappone per i pazienti adulti con mieloma multiplo recidivante o refrattario triplo esposti, dopo due linee terapeutiche precedenti. Attualmente presso la Food and Drug Administration (FDA) statunitense è in fase di revisione una richiesta di Licenza Biologica (Biologics License Application) supplementare per idecabtagene vicleucel per il mieloma multiplo recidivante e refrattario “triplo esposto”.

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