AIFA, innovatività, zolgensma

AIFA ha recentemente rinnovato il riconoscimento di innovatività piena alla terapia genica per la SMA: un’occasione per fare un approfondimento sul tema

È di fine 2023 la notizia del rinnovo, per il terzo anno consecutivo, dell’innovatività piena per onasemnogene abeparvovec (Zolgensma), terapia genica per l’atrofia muscolare spinale (SMA). Ma questo cosa significa? Quando un nuovo farmaco viene autorizzato al commercio, l’azienda produttrice può presentare domanda all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per capire se può essere concesso lo status di farmaco innovativo. L’innovatività garantisce un accesso più rapido ai farmaci che possiedono un chiaro valore terapeutico aggiunto rispetto alle alternative disponibili, incentiva lo sviluppo di farmaci che offrono sostanziali benefici e permette di usufruire dei Fondi dedicati per la loro sostenibilità economica da parte delle Regioni. Questi fondi - istituiti con la legge di Bilancio 2017, nella quale è stata riformata la suddivisione dei comparti di spesa farmaceutica - raggiungeranno 1,3 miliardi di finanziamenti nel 2024 (Fonte: Sanità24).

TRE VOLTE INNOVATIVO

A metà dicembre Novartis, azienda produttrice di onasemnogene abeparvovec, ha annunciato che l’AIFA ha riconosciuto, per il terzo anno consecutivo, l’innovatività piena alla prima terapia genica per l'atrofia muscolare spinale. Onasemnogene abeparvovec è stata approvata in Italia nel marzo 2021 ed è rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale in pazienti con peso fino a 13,5 Kg con diagnosi clinica di SMA di tipo 1 ed esordio nei primi sei mesi di vita; e in pazienti pre-sintomatici con diagnosi genetica di SMA di tipo 1 (e fino a 2 copie del gene SMN2). Il rinnovo dello status di farmaco innovativo è stato possibile grazie ai dati di diversi studi clinici in corso e della pratica clinica (Real World Evidence), supportata anche dal fatto che sono stati trattati oltre 100 pazienti solo nel nostro Paese.

INNOVATIVITÀ: PARTIAMO DALL’INIZIO

La legge di Bilancio 2017 ha previsto che fossero stabiliti, entro il mese di marzo di quell’anno, i criteri per la classificazione dei farmaci innovativi (o con innovatività condizionata) e dei farmaci oncologici innovativi e le modalità per la valutazione degli stessi, oltre alle modalità per la eventuale riduzione del prezzo di rimborso a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Nella valutazione di innovatività di un farmaco, che viene fatta dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA in seguito alla richiesta dell’azienda farmaceutica, vengono tenuti in considerazione tre diversi parametri: il bisogno terapeutico, il valore terapeutico aggiunto, la qualità delle prove (ovvero la robustezza dei risultati degli studi clinici). Il giudizio di innovatività sarà formulato in base al profilo derivante dall’insieme delle valutazioni di questi parametri.

Il bisogno terapeutico è condizionato dalla disponibilità di terapie per la patologia in oggetto e indica quanto l’introduzione di una nuova terapia sia necessaria per dare risposta alle esigenze terapeutiche di una popolazione di pazienti. Ai fini del riconoscimento dell’innovatività, il bisogno terapeutico può essere graduato in cinque livelli: da massimo, in caso di assenza di opzioni terapeutiche, ad assente, se presenti alternative terapeutiche in grado di modificare la storia naturale della malattia e con un profilo di sicurezza favorevole.

Il valore terapeutico aggiunto è determinato dall’entità del beneficio clinico apportato dal nuovo farmaco rispetto alle alternative disponibili, se esistenti, su esiti riconosciuti come clinicamente rilevanti e validati per la patologia in oggetto. Anche in questo caso può essere graduato in cinque livelli: da massimo, se viene dimostrata una maggiore efficacia su esiti clinicamente rilevanti rispetto alle alternative terapeutiche (il farmaco è in grado di guarire la malattia o comunque di modificarne significativamente la storia naturale), ad assente, nel caso di assenza di un beneficio clinico aggiuntivo rispetto ai farmaci già in uso.

La corretta valutazione del potenziale innovativo di un farmaco dipende dalla qualità delle prove scientifiche portate a supporto della richiesta. Per la valutazione di questo parametro l’AIFA utilizza il metodo GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation). In base a tale valutazione, la qualità potrà risultare: alta, moderata, bassa o molto bassa.

INNOVATIVITÀ: STATUS E DURATA

Dopo il processo di valutazione, il CTS elabora una relazione dettagliata che descrive la valutazione dei tre parametri indicati - a cui AIFA consente di aggiungere degli indicatori specifici in caso di necessità specifiche - e l’esito finale. L’esito può concretizzarsi in tre diverse risposte: riconoscimento dell’innovatività piena, riconoscimento dell’innovatività condizionata e mancato riconoscimento dell’innovatività.

Nel caso di innovatività piena, i farmaci saranno inseriti nel Fondo dei farmaci innovativi – o nel Fondo dei farmaci innovativi oncologici, se destinati al trattamento del cancro – e beneficeranno del trattamento economico previsto dalla legge di Bilancio del 2017 (no riduzione 5% e 5%, no payback), oltre a essere inseriti nei Prontuari Terapeutici Regionali nei termini previsti dalla normativa vigente. Come spiegato sul sito dell’AIFA, il payback 5% relativo alla spesa farmaceutica consente alle aziende farmaceutiche di chiedere ad AIFA la sospensione della riduzione del prezzo del 5% per le specialità medicinali di cui esse sono titolari dietro versamento (payback) del relativo controvalore su appositi conti correnti indicati dalle Regioni. Se l’innovatività è condizionata, al farmaco spetta solo l’inserimento nei Prontuari Terapeutici Regionali nei termini previsti dalla normativa vigente. 

La relazione viene mandata all’azienda produttrice, che ha 10 giorni per rispondere. La durata massima del riconoscimento dell’innovatività e dei relativi benefici è di 36 mesi per i farmaci “first in class” [cioè che operano con meccanismi di azione diversi da quelli già esistenti sul mercato, N.d.R.], mentre eventuali farmaci “followers” riconosciuti come innovativi potranno beneficiarne per il solo periodo residuo. Se l’innovatività è condizionata, la rivalutazione è obbligatoria almeno 18 mesi dopo dal riconoscimento. Nel momento in cui lo status cessa, i benefici connessi all’innovatività decadono e si dà avvio a una nuova negoziazione del prezzo e delle condizioni di rimborsabilità.

UN FARMACO, MOLTA BUROCRAZIA

Come spiegato nell’Allegato 1 della Determina AIFA n.1535/2017, “l'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per una specifica indicazione, la sua ammissione alla rimborsabilità e il possibile riconoscimento della innovatività, pur basandosi sostanzialmente sulle stesse evidenze, rappresentano tre procedure distinte, tra le quali non esiste una consequenzialità automatica”. Ciascun farmaco va quindi incontro a diverse procedure di analisi e valutazioni per essere infine immesso sul mercato nelle migliori condizioni economiche possibili.

Sul sito dell’AIFA sono consultabili gli elenchi dei farmaci innovativi, di quelli innovativi per singola indicazione e dei farmaci innovativi sottoposti a registro di monitoraggio ai sensi della Legge di Bilancio 2017. Le tabelle sono distinte tra farmaci oncologici e non oncologici e sono costantemente aggiornate a seguito delle autorizzazioni pubblicate in Gazzetta Ufficiale.

 

Altre fonti consultate:

- Sito web dell’AIFA, pagina dedicata ai farmaci innovativi
- Documento “I farmaci e la spesa farmaceutica”, Camera dei Deputati - settembre 2022

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