Francesco Cattel

All’interno della cornice della European Biotech Week, un workshop multidisciplinare con relatori di prestigio dedicato alla formazione su terapie geniche, nanotecnologie e sostenibilità economica

In occasione della settima edizione della European Biotech Week (EBW), che si svolge in questi giorni (tra il 23 e il 29 settembre), SIFO in collaborazione con Assobiotec (l'Associazione di settore che riunisce e rappresenta circa 150 imprese e parchi tecnologici e scientifici nel settore biotech), propone un evento scientifico divulgativo rivolto agli operatori sanitari e studenti universitari dell’area sanitaria. "Innovazione Biotecnologica in Sanità", in corso oggi a Milano, ha come obiettivo quello di far conoscere l’importanza delle biotecnologie per la cura, la diagnosi e la prevenzione delle diverse patologie umane.

Se pensiamo a dove la scienza sia arrivata e alle moderne terapie avanzate applicate alla ricerca biomedica, ci viene difficile credere che la scoperta del DNA risalga solamente a qualche decina di anni fa. Il 1953 è stato un momento cardine nella storia della scienza e, in particolar modo, per le biotecnologie. Grazie al DNA, infatti, si è scatenata la ricerca, sono state fatte moltissime scoperte fondamentali ed è aumentata la nostra conoscenza su geni, proteine, batteri, virus, cellule staminali e, di conseguenza, si è ampliato il ventaglio delle sperimentazioni cliniche. A distanza di 60 anni da quella data, è nata l’occasione di celebrare il settore innovativo delle biotecnologie, nato proprio assieme alla prima immagine della doppia elica. Infatti, dal 2013 si svolge la European Biotech Week, in corso proprio in questi giorni. La EBW ha permesso di ampliare le attività di divulgazione sulle biotecnologie, accompagnando il pubblico verso una migliore comprensione del mondo in cui viviamo e, soprattutto, in cui vivremo.

"SIFO, in quanto società scientifica, persegue come mission anche la divulgazione scientifica su argomenti di specifico interesse per la comunità e per la cittadinanza, rendendoli fruibili a un pubblico anche di 'non addetti ai lavori'. – spiega Francesco Cattel, segretario della SIFO e Coordinatore scientifico dell'evento - È in questo senso che abbiamo voluto concentrare quest'anno un evento sull'innovazione in campo sanitario in cui mostrare le sfide più importanti e più ardite per chi cerca di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Tra queste, le terapie geniche, le nanotecnologie, ma anche la sostenibilità economica e l'aspetto multidisciplinare, che sono alcuni degli aspetti importantissimi di cui SIFO si fa portavoce". Innovare la sanità e portare le terapie avanzate nella pratica clinica: un tema più che mai importante e allo stesso tempo delicato per tutto quello che ne consegue, partendo dalle questioni bioetiche fino alla sostenibilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale, passando attraverso la necessità di team multidisciplinari per affrontare questa rivoluzione. Gli speaker d’eccezione discuteranno di molteplici temi, tra cui quelli sopracitati, la terapia genica e le CAR-T. È recente, infatti, l’approvazione della rimborsabilità della prima terapia a base di cellule CAR-T da parte dell’AIFA e - come affermato dal segretario della SIFO - in Italia, ad oggi, sono state autorizzate 17 sperimentazioni cliniche con le CAR-T.

In questo percorso è fondamentale individuare le figure coinvolte nella governance della procedura per portare questa terapia ai pazienti. "Il farmacista ospedaliero nella gestione del farmaco e del device ha una visione a 360° che passa dalla sperimentazione clinica alla normativa per l'immissione in commercio fino all'impiego clinico e alla vigilanza su aspetti quali l'efficacia e la sicurezza", prosegue Cattel, "Negli ultimi anni vi è stata un'evoluzione delle terapie: si è passati dal farmaco tradizionale, al farmaco biologico/biotecnologico fino alle cellule utilizzate come farmaco. Il farmacista ospedaliero è responsabile della qualità e della sicurezza dei farmaci: quando si parla di terapie cellulari, però, il farmaco assume una nuova connotazione e il processo produttivo diventa il prodotto finale. Perciò è importante un approccio multidisciplinare soprattutto sulle biotecnologie e sulle terapie avanzate che oggi entrano nella pratica clinica, dove le competenze specifiche devono convergere in un team multi-specialistico per raggiungere l'obiettivo di una giusta governance attraverso la sinergia delle competenze. Il farmacista ospedaliero interpreta nella governance delle biotecnologie un ruolo importante nella stesura delle procedure e nella gestione del processo. Proprio per la complessità di gestione ed elevata innovatività, è fondamentale che nel processo siano coinvolti, in particolare in questa prima fase di applicazione a tutto tondo nella pratica clinica, i colleghi delle diverse discipline per un approccio multidisciplinare e sempre più integrato. E questo a Milano sarà un approccio che vogliamo proporre in modo chiaro e condiviso".

Il programma completo dell’evento è disponibile qui.

 

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