Equilibrio

Secondo un'analisi pubblicata su Developmental Medicine & Child Neurology, Nintendo® Wii Balance Board può aiutare a migliorare l'equilibrio nei bambini con paralisi cerebrale

L’utilizzo della Nintendo® Wii Balance Board potrebbe essere utile per il miglioramento dell'equilibrio funzionale e dinamico nei bambini con paralisi cerebrale, soprattutto se combinata con la fisioterapia riabilitativa, in sessioni di 30 minuti e con interventi di durata superiore a 3 settimane. Questo è il risultato di un’analisi condotta presso l’Università di Jaén in Andalusia (Spagna) e pubblicata a giugno sulla rivista scientifica su Developmental Medicine & Child Neurology. I ricercatori hanno esaminato i dati degli studi randomizzati e controllati sul tema pubblicati fino ad oggi, per un totale di 11 studi condotti su 270 bambini colpiti da questo disturbo neurologico.

LA PARALISI CEREBRALE

L’obiettivo dello studio era di analizzare l’efficacia della piattaforma sull’equilibrio funzionale nei bambini con paralisi cerebrale, un insieme di disfunzioni del sistema nervoso centrale che interferiscono con le comunicazioni tra cervello e muscoli, provocando alterazioni muscolari e delle abilità motorie. Spesso i deficit motori sono accompagnati da epilessia, deficit intellettivo e altri disturbi più o meno gravi, dato che le manifestazioni sono numerose e variano da un caso all’altro. Le cause della paralisi cerebrale possono essere molto diverse tra loro e vanno dalle infezioni materne in gravidanza alle anomalie della placenta, eventi che si verificano nel periodo di sviluppo del cervello nel feto o nelle prime settimane di vita. Nei bambini con questa patologia sono stati osservati anche deficit nel sistema visivo, somatosensoriale e vestibolare, tutti necessari per garantire il controllo posturale.

Questi deficit portano ad un equilibrio distorto e precario, causando difficoltà nella vita quotidiana e limitando la partecipazione alle attività sociali. Non esiste una cura definitiva per il ripristino di queste capacità, ma è consigliato un percorso di riabilitazione personalizzato dal momento della diagnosi - che va fatta il prima possibile - per aumentare le capacità residue dei piccoli pazienti. A questo va aggiunto l’impiego di farmaci, i dispositivi per il mantenimento della postura, l’uso di tutori e, a volte, la chirurgia correttiva. Attualmente, la paralisi cerebrale è una delle principali cause di disabilità e ridotta capacità funzionale nei bambini: rappresenta un grande problema di salute pubblica nell'infanzia, con importanti costi socio-economici associati.

LA REALTA’ VIRTUALE PER LA NEURORIABILITAZIONE

La terapia riabilitativa è uno dei trattamenti più comunemente applicati per allenare l’equilibrio e si basa sull’utilizzo di movimenti passivi e attivi ed esercizi di rafforzamento, stretching e flessibilità. Negli ultimi anni, lo sviluppo di nuove tecnologie con possibili applicazioni terapeutiche, come la realtà virtuale, ha acquisito un peso considerevole nella terapia riabilitativa nei bambini con paralisi cerebrale (e non solo). Nintendo Wii, infatti, è uno dei dispositivi di realtà virtuale non immersiva più utilizzati nella neuroriabilitazione dei bambini con paralisi cerebrale e richiede una partecipazione più attiva e un maggior movimento rispetto ad altre piattaforme di gioco. Inoltre, permette di utilizzare la Balance Board, una periferica che ricorda una bilancia nell’aspetto e che permette di rilevare il baricentro, gli spostamenti del peso e il movimento. Si tratta di uno strumento accessibile e a basso costo che combina funzioni fisiche, funzionali e cognitive in un ambiente casalingo e divertente, cosa che aumenta la partecipazione dei bambini. La stessa tecnica è stata utilizzata anche nei disturbi neurologici, come la malattia di Parkinson, sclerosi multipla e ictus.

LO STUDIO SPAGNOLO

Ad oggi, diversi studi hanno valutato l'uso della Nintendo Wii come terapia nei bambini con paralisi cerebrale per allenare l'equilibrio, con risultati interessanti. Alcune revisioni sistematiche hanno analizzato la situazione con risultati poco chiari a causa dell’insieme eterogeneo di test di equilibrio utilizzati, la variabilità nei protocolli dei giochi Nintendo Wii (con o senza Balance Board) e l'assenza di un adeguato approccio statistico. I ricercatori dell’Università di Jaén hanno eseguito una revisione sistematica con una meta-analisi includendo le ultime prove sull'efficacia della Nintendo Wii per l'equilibrio posturale nei bambini affetti da questo disturbo neurologico rispetto ad altre terapie attive o interventi minimi. In secondo luogo, sono stati approfonditi gli aspetti specifici che possono migliorarne l'effetto, caratterizzando il protocollo in termini di durata del periodo di trattamento in settimane, il numero di sessioni in ogni settimana e la lunghezza di ogni sessione in minuti. Inoltre, sono stati analizzati altri aspetti, come l'uso di questa terapia da sola o in combinazione con altri trattamenti.

Dopo un’iniziale analisi degli studi pubblicati sul tema, sono stati selezionati 11 studi che hanno riportato dati su 270 bambini con un'età media di circa 10 anni e una diagnosi di paralisi cerebrale unilaterale o bilaterale, incluso uno studio post intervento. Gli studi non hanno fornito dati per stimare l'effetto a medio o lungo termine. La revisione suggerisce che la Nintendo Wii sembra essere efficace per il miglioramento dell’equilibrio nei bambini con paralisi cerebrale, con un effetto maggiore sull'equilibrio funzionale e dinamico quando è usata in aggiunta alla terapia riabilitativa.

Diversi studi di neuroimaging hanno suggerito che l'uso di strumenti di realtà virtuale applicati alla neuroriabilitazione può indurre plasticità cerebrale e riorganizzazione corticale, grazie a compiti specifici, ripetizioni, intensità e interazioni multisensoriali. Pur essendoci alcuni limiti in questa revisione, i risultati indicano che sessioni di circa 30 minuti potrebbero essere in grado di favorire il processo di neuroplasticità: la riabilitazione basata sulla realtà virtuale sembra produrre un miglioramento motorio grazie alla stimolazione multisensoriale che favorisce l'uso di diversi sistemi che partecipano alla percezione, alla memoria e all'apprendimento. Inoltre, questo potrebbe essere correlato ad una maggiore aderenza al trattamento quando la terapia basata sui videogiochi viene utilizzata al posto di altre terapie meno ludiche e attive.

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