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Pubblicato un importante studio sull’utilizzo dei dati raccolti tramite dispositivi indossabili per fare ricerca clinica e, più nello specifico, nell’ambito del ciclo mestruale e delle malattie ginecologiche

Uno strumento utile nel caleidoscopico mondo della salute digitale sono gli wearable, o dispositivi indossabili, che si sono diffusi capillarmente fino a diventare una tecnologia presente nella quotidianità di tutti noi. Apple è una delle grandi aziende che ha investito in questo settore e negli ultimi anni ha supportato diversi studi in collaborazioni con enti e università statunitensi. Una collaborazione tra la multinazionale della tecnologia, l’Harvard T.H. Chan School of Public Health e il National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), che è parte dei National Institutes of Health (NIH), ha l’obiettivo di comprendere meglio come alcuni fattori – demografici, stile di vita, abitudini, salute – possano avere un impatto sul ciclo mestruale e sulle patologie che coinvolgono l’apparato riproduttore femminile. I risultati di questa collaborazione sono stati pubblicati su NPJ Digital Medicine.

L’IMPORTANZA DEI DATI E DELLA SALUTE FEMMINILE

Infodemiologia: un termine che in questi anni si è fatto sempre più spazio e che indica lo studio della distribuzione dell’informazione e dei suoi fattori determinanti in un mezzo elettronico, in particolare sul web, o in una popolazione, con l’obiettivo di supportare la sanità e le politiche sociali. Le possibilità offerte dalle tecnologie moderne in termini di raccolta e produzione dati sono oggi incredibili: la quantità di informazioni - prettamente sanitarie, ma non solo - che oggi vengono prodotte e raccolte offrirebbero l’opportunità di identificare più precocemente le malattie, stimare il rischio di sviluppare una patologia, fare attività di prevenzione e analizzare le varie opzioni di intervento per scegliere il percorso più adatto. Di conseguenza, la medicina digitale è al centro dell’attenzione della sanità e delle grandi industrie della tecnologia. Tra queste, da anni ormai Apple ha dimostrato di essere molto coinvolta nello sviluppo di strumenti digitali con applicazioni in medicina: l’Apple Watch è stato anche tra i primi a essere stato registrato come dispositivo medico negli Stati Uniti, essendo in grado di rilevare episodi di fibrillazione atriale.

Il tema di questo studio riguarda la salute femminile e, più nello specifico, la comprensione di come alcuni parametri influenzino il ciclo mestruale e le malattie ginecologiche. Si tratta quindi di una ricerca che rientra nella definizione di medicina di genere, anche nota come medicina genere-specifica. Quest’ultima è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche e socioeconomico culturali e nasce negli anni ’90. Il tema delle differenze di genere in medicina è, infatti, molto recente perché storicamente gli interessi per la salute femminile riguardavano solo la riproduzione. Oggi le attenzioni in questo campo sono – per fortuna – aumentate e le informazioni raccolte stanno iniziando a promuovere la personalizzazione delle cure offerte alle persone di entrambi i sessi biologici e in relazioni a una serie di altri parametri, tra cui le condizioni socioeconomiche, il livello culturale, l’orientamento sessuale, l’età, l’etnia.

PARLIAMO DI MESTRUAZIONI

Le caratteristiche del ciclo mestruale sono importanti indicatori della salute delle donne e le mestruazioni possono essere diverse da persona a persona e cambiare ad ogni ciclo. Piccole variazioni sono fisiologiche – specialmente nel corso della vita - ed è noto che stress, farmaci ed età possono influire sull’andamento del ciclo mestruale ma, se i cambiamenti durano diversi mesi o sono molto evidenti, potrebbero essere un segno di qualcosa che non va. Irregolarità e cicli troppo lunghi sono stati correlati a un rischio maggiore di infertilità, malattie cardiometaboliche e decesso. Come spiegato nello studio, la recente comparsa di app per il monitoraggio del ciclo mestruale consente ad ampi studi epidemiologici di confermare i risultati precedenti in piccoli campioni di popolazione e di generare nuove evidenze sui fattori della salute mestruale.

È stato dimostrato che la durata del ciclo mestruale varia notevolmente durante l'arco della vita riproduttiva. Infatti, diversi studi che hanno utilizzato i dati dei diari mestruali di un piccolo numero di donne hanno riportato una diminuzione della durata e della variabilità del ciclo mestruale con l'aumentare dell'età, dalla tarda adolescenza/prima età adulta fino alla tarda età riproduttiva. I rapporti sulle caratteristiche sono limitati per le donne al di sopra dei 45 anni, e le prove attuali suggeriscono che i cicli mestruali sono sempre più lunghi e più vari in questa fascia di età. L'obesità, infine, è stata collegata a cicli mestruali più lunghi e meno regolari, ma i risultati non sono consistenti.

L’APPLE WOMEN’S HEALTH STUDY 

L'Apple Women's Health Study - cioè lo studio che ha visto la collaborazione dell’azienda di Cupertino con l’Harvard T.H. Chan School of Public Health  e l’NIEHS - è il primo a lungo termine di questa portata che mira a far progredire la comprensione dei cicli mestruali e della loro relazione con varie condizioni di salute, tra cui l'infertilità, la menopausa e la salute lungo tutto l'arco della vita, utilizzando i dati raccolti con un'applicazione mobile.

Ma qual è lo scopo di questa raccolta dati e come funziona? Alcuni comportamenti e abitudini potrebbero avere un impatto sui cicli mestruali e sulle condizioni di salute ginecologica, tra cui infertilità, menopausa e sindrome dell'ovaio policistico (PCOS). Questo studio mira a far progredire la comprensione del rapporto tra cicli mestruali, salute, comportamento e abitudini. Ciò contribuirà anche allo sviluppo di nuovi prodotti per il ciclo mestruale, nonché alla ideazione di attività di screening e alla valutazione del rischio di patologie ginecologiche. 

L’analisi, concepita per durare decenni, si basa sulla raccolta di dati da iPhone e Apple Watch e sul completamento di brevi sondaggi occasionali. Lo studio osservazionale è aperto a tutte le persone maggiorenni che vivono negli Stati Uniti e che hanno avuto almeno una volta le mestruazioni. Per partecipare è sufficiente scaricare la app Apple Research – che raccoglie gli studi clinici di Apple attualmente disponibili - sul proprio iPhone (l’Apple Watch non è obbligatorio, ma può raccogliere ulteriori dati). Per quanto riguarda la privacy: i dati raccolti sono criptati e, una volta condivisi, vengono archiviati in modo sicuro in un sistema interno ad Apple che risponde ai requisiti dell'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA). L’azienda non avrà accesso alle informazioni di contatto o ad altri dati identificativi forniti dall'utente. Inoltre, è possibile ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento, azione che ferma la raccolta dei dati.

I dati dell'indagine Apple Women's Health Study indagano la variazione della lunghezza del ciclo mestruale in base all'età, all'etnia e al peso corporeo, utilizzando le informazioni relative a 165.668 cicli mestruali grazie alla partecipazione di 12.608 persone. L’articolo pubblicato su NPJ Digital Medicine ha analizzato i dati dei partecipanti che hanno contribuito tra novembre 2019 e dicembre 2021. Più di 37.000 partecipanti hanno completato almeno una volta l'indagine sull'anamnesi e hanno risposto a domande sulle condizioni ginecologiche, sull'anamnesi familiare e sulla salute del cuore. Dei partecipanti che hanno completato l'indagine sull'anamnesi, circa 30.000 hanno completato anche l'indagine sull'anamnesi riproduttiva, rispondendo a domande sul loro ciclo mestruale nel tempo. Questo ha permesso di elaborare e condividere dei dati preliminari, visto che lo studio durerà ancora qualche anno.

I risultati, seppur non ancora conclusivi, hanno confermato le precedenti osservazioni sui cambiamenti del ciclo mestruale in relazione all'età e hanno aggiunto nuove evidenze sulle variazioni in base all'etnia e in caso di diagnosi di obesità. Gli studi futuri dovrebbero esplorare i fattori determinanti della variazione delle caratteristiche mestruali.

Con il contributo incondizionato di

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