Dal Focus Live 2019 di Milano, Patrizia Olivari, sottolinea l’importanza di portare il maggior numero di terapie avanzate efficaci e personalizzate a tutti i pazienti
Le terapie avanzate non sono solamente terapie futuristiche ma rappresentano soluzioni concrete ed attuali per migliaia di pazienti. È quanto spiega la dott.ssa Patrizia Olivari, Business Unit Director Rare Disease di Roche, nel corso di un’intervista realizzata al Focus Live 2019 di Milano. Un grande evento di divulgazione scientifica che ha visto un’affluenza di circa 15mila persone, di cui 1800 studenti, suscitando un grande interesse sui temi della medicina del futuro.
“Roche Italia da più di 120 anni si impegna a portare soluzioni efficaci ai pazienti e lo fa attraverso tre elementi cruciali”, afferma Olivari. “Innanzitutto la ricerca, un percorso mai breve e che richiede un altissimo investimento. Un secondo elemento sostanziale è l’innovazione, tecnologica e biotecnologica, grazie a cui produrre soluzioni che possano facilitare la vita dei pazienti. Infine, il terzo elemento è la sostenibilità: occorre lavorare insieme alle istituzioni per far in modo che queste terapie arrivino velocemente a tutti i pazienti che ne hanno bisogno e possono beneficiarne”.
L’allineamento di questi tre punti cardinali definisce la rotta su cui procedere, un percorso che richiede coraggio ed ostinazione visto che per ogni molecola che giunge sul mercato, altre dieci, con lo stesso intento, hanno fallito il loro scopo. È un percorso lungo e complesso nel quale, per produrre risultati utili, la ricerca richiede ingenti investimenti. Nel caso della nota azienda farmaceutica Roche, questo si traduce in oltre dieci miliardi di franchi svizzeri investiti ogni anno. L’obiettivo finale è la salute dei pazienti che, per realizzarsi, necessita del coordinamento non solo della comunità scientifica ma anche degli organi regolatori e istituzionali.
In questo percorso, che prevede la collaborazione su più fronti e un punto d’incontro tra diverse tematiche, ha un suo peso rilevante anche la comunicazione. “Per noi è un grande pregio lavorare insieme all’Osservatorio Terapie Avanzate per portare una corretta e continua informazione su quella che sarà la salute del futuro” - conclude Olivari sottolineando quanto la comunicazione scientifica sia necessaria per far apprezzare a tutti il valore delle terapie avanzate che già esistono e che arriveranno.